Salute e bellezza intima nell’uomo

L’apparato riproduttore dell’uomo è la parte del corpo preposta alla riproduzione e nell’uomo cresce tutta verso fuori.
Quest’area è estremamente fragile poiché esposta a contusioni , oltre che a infezioni e arrossamenti per ciò esige attenzioni tipo un’accurata detersione intima che non permetta a funghi e virus di riprodursi.

Di seguito una sommaria descrizione delle più diffuse patologie e disturbi che possono presentarsi nell’ apparato riproduttore dell’uomo:

BALANITE

Con il vocabolo balanite si definisce l’infiammazione del balano o glande. Può provocare eritema , dolore , prurigine e ingrossamento della parte terminale del pene . Durante la minzione contestualmente alla dolorabilità possono comparire tracce di sangue. Lacerazioni , essudazioni biancastre e puzza concludono il quadro dei sintomi.

POSTITE

La postite consiste in un’ irritazione del prepuzio ovvero della piega cutanea, scorrevole, che protegge il membro maschile, nello specifico il glande. Nella sintomatologia compaiono: inaridimento della pelle e possibile presenza di suppurazione, gonfiore, ulcerazioni con presenza di sangue, malessere durante la copulazione e negli atti di pulizia intima, inflessibilità, comparsa di microscopiche piaghe suppurate, rimpicciolimento del buco posto nel prepuzio, macchie e imperfezioni di colore chiaro.
I maggiori responsabili del manifestarsi della flogosi sono agenti patogeni, colpi, deficit immunitari e del metabolismo, e allergie.

BALANOPOSTITE

La balanopostite è una patologia flogistica o infettiva che compromette sia il prepuzio sia il poste, ossia il fine strato di cute e membrana umida situato dentro al prepuzio utile a permettere lo scorrimento del glande.
Gli effetti più comuni sono eruzioni cutanee, indolenzimento, turgore, bruciore, dolorabilità, riduzione dell’orifizio prepuziale (fimosi), manifestazione, di minuscole pustole su glande e prepuzio, difficoltà e malessere mentre avviene l’eliminazione di urina e eventuale perdita di sangue . È possibile che la balanopostite crei lesioni superficiali e la flogosi dei gangli linfatici dell’inguine .
Le cause sono molteplici e fra di loro compaiono intolleranze, bruciori, infezione, suppurazione, ma anche malfunzionamento dell’apparato metabolico o immunodeficienza, dermatite atopica e affezioni precancerose.

FIMOSI E PARAFIMOSI

La fimosi non è una patologia bensì una non conformità dell’apparato genitale maschile. Questo esiguo cambiamento all’interno del pene tuttavia può sfociare in malesseri profondi o produrre alcuni aggravamenti. Nel dettaglio ciò che succede è un restringimento del prepuzio ossia della copertura di pelle che ricopre il glande. La conseguenza è l’incapacità di levare l’involucro del glande, un procedimento fondamentale mentre avvengono i i rapporti intimi i quali si fanno così fonte di dolore, afflizione che avviene in egual modo per l’erezione.
Può comparire a causa di molteplici fattori fra cui ad esempio una scarsa cura personale, disfunzioni metaboliche (diabete), contagi provocati da germi.

La parafimosi è una disfunzione a carico dell’ apparato genitale del maschio. La anomalia avviene nel momento in cui conclusa l’estensione completa del pene il prepuzio non è più capace di ricollocarsi nella sua sede naturale. Il prepuzio diventa un laccio che lega il pene interrompendo la circolazione all’estremità provocandone così la cancrena. Ecco che è necessario un aiuto immediato con l’obiettivo di arrestare il corso e scongiurare il rischio di necrosi.

MALATTIA DI PEYRONIE

Tale disfunzionalità si presenta a carico del membro e consiste nella composizione, innaturale di una placca di tipo fibrotico-cicatriziale nella zona della tonaca albuginea. La malattia di  Peyronie  irrigidisce i corpi cavernosi facendo perdere elasticità a tutta la fascia. Le ripercussioni : problematicità nel raggiungere la massima estensione del pene e una condizione clinica chiamata pene curvo. Ad originarla concorrono traumi, e malfunzionamento ormonale e fattori ereditari.

MICROPENE

Il micropene si concretizza nel sottodimensionamento del fallo mentre tutte le restanti parti dei genitali risultano di grandezza normale.
A provocare la condizione clinica di micropenia è una carenza di testosterone ossia l’ormone sessuale maschile che viene emesso dalle gonadi. Codesta carenza comunque non costituisce l’unica causa nota infatti, esistono inoltre elementi territoriali che occupano ruoli importanti. In altri casi invece il motivo scatenante è interamente oscuro.